Nel presente articolo analizziamo il valore legale della raccomandata online e della certificazione del suo contenuto.

Innanzitutto, se te lo stai chiedendo, la risposta è SI! Il valore legale della raccomandata online è lo stesso valore legale della raccomandata tradizionale. Per arrivare a questa risposta dobbiamo però analizzare i vari fattori in gioco.

Valore legale di un atto

La normativa italiana prevede che affinché un atto sia ritenuto valido ai fini legali, è necessario che sia comunicato nelle modalità stabilite dalla legge. Queste modalità variano però a seconda della natura dell’atto in questione.

Un esempio molto semplice è il rogito, ossia l’atto di passaggio di proprietà di un immobile. Molti di noi sanno che per acquistare una casa bisogna recarsi da un notaio che certifica appunto che tutto sia fatto a norma di legge. Questo è però un caso limite, normalmente una comunicazione trasmessa via fax o email è considerata valida anche in caso di giudizio.

Risulta pertanto evidente che tanto più la volontà espressa nell’atto è importante da un punto di vista civile, fiscale o penale, tanto più è fondamentale che il mezzo di comunicazione sia certificato.

Valore legale della raccomandata online

La posta raccomanda è ritenuta un mezzo sufficientemente certo di un atto. Questo poiché viene gestita da un ente terzo che agisce secondo tempi e modi certificati e tracciabili, vedi per esempio la Carta dei Servizi Postali di Poste Italiane.

Poste Italiane certifica inoltre che il valore di una raccomandata spedita da un ufficio postale oppure online è lo stesso.

Principalmente il valore legale di una raccomandata è dovuto al fatto che Poste Italiane certifica la data certa dell’invio (addirittura l’ora dello stesso) e anche l’avvenuta ricezione, sempre correlata di data. Questo ovviamente nel caso di una Raccomandata AR.

Certificazione del contenuto a valore legale

Fino a ora abbiamo parlato del valore legale della raccomandata inteso come invio in data certificata e certificazione della consegna della busta (se AR). Ma dentro la busta cosa c’era? La raccomandata certifica anche il contenuto? Purtroppo no.

Non solo, una ormai famosa sentenza della Corte di Cassazione (la n. 10021 del 12/05/05 per la precisione) ha sancito addirittura che è a carico del mittente dimostrare il contenuto di una raccomandata. Per cui, se per esempio il destinatario non esibisce il contenuto della missiva, il mittente non è in grado di provarne il contenuto.

In questo caso il valore legale della Raccomandata in possesso del mittente è limitato alla sola data di invio e ricezione della busta. Ma cosa contenesse tale busta non è certificato dalle Poste Italiane. Per assurdo il destinatario potrebbe addirittura sostenere di avere ricevuto dei semplici fogli bianchi!

Come certificare anche il contenuto della Raccomandata

Il problema di certificare anche il contenuto della Raccomandata è stato risolto con la nascita dei servizi di invio Raccomandata online.

Questo perché un invio online prevede che il mittente digitalizzi il documento da inviare. In altre parole, a differenza della Raccomandata classica cartacea, il contenuto è un documento digitale che può essere quindi “collegato” alla certificazione di Poste Italiane grazie a un ente terzo.

Vediamo per esempio come il servizio Raccomandata Online di MKT permette di certificare anche il contenuto della raccomandata consegnata da Poste Italiane. Questo servizio, oltre a inviare al mittente la certificazione della data certa di accettazione della Raccomandata da parte di Poste Italiane, utilizza anche un ente terzo certificatore riconosciuto dallo stato per attestare il contenuto del documento che Poste Italiane recapita al destinatario.

In altre parole MKT invia al mittente una email PEC (inviata sulla normale email del cliente) che attesta e certifica a valore legale anche il contenuto della raccomandata.

Speriamo che non debba mai servire, ma in caso quindi è sufficiente produrre in giudizio la PEC ricevuta da MKT contenente la certificazione. Come è noto infatti la PEC offre la prova certa della data di consegna e del suo contenuto.