Il modello aziendale MKT prevede una leadership innovativa: ogni elemento umano dell’azienda agisce come “imprenditore di se stesso”.
In un’azienda nessuno ha dubbi su chi sia il capo. Identificato di solito esclusivamente con l’imprenditore, è colui che investe il capitale, conduce l’impresa disponendo dei suoi dipendenti e ottiene, se capace, il profitto.
In MKT vige un modello aziendale che si discosta in modo sostanziale da quello descritto sopra che potremmo definire tradizionale e preponderante, poiché ogni singolo dipendente e collaboratore è chiamato a essere “imprenditore di se stesso”. Cosa si intende con queste parole? Non è uno slogan vuoto, a volte abusato, bensì un’espressione densa di contenuti complessi.
Significa in primo luogo che tutti lavorano in modo autonomo, senza l’ingerenza e l’interferenza del capo, il quale delega le responsabilità rinunciando al suo privilegio di controllare e disporre ogni azione. La strategia infatti non viene imposta e calata dall’alto, ma viene discussa e condivisa e nasce dalla collaborazione fattiva tra i diversi ruoli aziendali, che operando in questo senso pervengono a una sintesi virtuosa che conduce al meglio per sé e per l’azienda nel suo complesso.
I lavoratori stringono tra loro e con il capo relazioni basate su serenità e fiducia, sentimenti che creano un clima di benessere e armonia tra le parti, valori di per sé intangibili ma che incidono positivamente anche sulla produttività.
Come tradurre in atto questo ideale di collaborazione? Attraverso il confronto sempre aperto, durante le riunioni settimanali e nella prassi quotidiana, dimostrandosi disponibili gli uni verso gli altri in ogni occasione.
Il capo inoltre non pretende dai suoi dipendenti risultati economici immediati, ma desidera innanzitutto che siano felici, mettendo dunque al primo posto la soddisfazione delle risorse umane, e solo secondariamente il capitale.
Il modello di leadership presentato può funzionare solo se tutti condividono la filosofia e l’eticità che sottende al modello stesso, ossia l’onestà intellettuale di rischiare le proprie risorse e ambizioni per ottenere la felicità sul lavoro, consci di condividere lo stesso progetto e fiduciosi che porti successo e profitto economico per tutti.
Giacomo Bucci – manager e fotografo della foto in movimento