L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato le nuove regole della fattura elettronica europea.
Il nuovo formato fattura elettronica estera abbatte i muri che esistevano tra stato e stato permettendo una semplice gestione contabile delle tue vendite e acquisti in Europa. Concetti ormai ben noti come Sistema di Interscambio o Peppol vengono infatti estesi alla fatturazione elettronica europea.
Benché la fattura elettronica estero fosse già in vigore da aprile 2022, solo da alcuni mesi si sono registrati i primi reali casi in Italia in cui pubbliche amministrazioni di stati esteri europei hanno iniziato a esigerla. Francia, Spagna, Polonia e Belgio sono tra gli stati europei capofila in questo ambito.
Anche se la normativa europea ad oggi la prevede sono in casi particolari questo segna l’inizio di un sistema che, come è successo in Italia, in futuro si amplierà fino ad arrivare anche ai privati.
Come creare una fattura elettronica europea
La fattura europea segue a grandi linee le modalità che già conosciamo in Italia. Si appoggia infatti all’infrastruttura Peppol usando il noto formato dati XML UBL. Trovi qui maggiori informazioni sugli indirizzi Peppol europei.
In particolare puoi approfondire direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate le regole tecniche per creare la fattura elettronica estera. Troverai sia le specifiche che le regole tecniche della fatturazione elettronica europea.
Tuttavia, proprio come per la fatturazione elettronica italiana, anche per l’estero è consigliabile affidarsi a un fornitore specializzato che sia costantemente aggiornato con l’evoluzione del sistema e con la normativa sempre in divenire.
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