Definizione e storia della tassonomia XBRL del bilancio di esercizio.

La tassonomia XBRL del bilancio di esercizio è una classificazione e descrizione di voci contabili condivisa da istituzioni e imprese per favorire una omogeneità di valutazione aziendale. Contiene le definizioni, le traduzioni, le relazioni, le regole ed i concetti che riguardano le informazioni rappresentate nella documentazione di bilancio in formato XBRL.

Per la definizione della tassonomia XBRL si usa la sintassi XML standard, riferita allo schema di tassonomia secondo i Principi Contabili Italiani relativi alla redazione del bilancio civilistico.

La nuova tassonomia XBRL per bilanci chiusi al 31-12-2017

La nuova tassonomia, evoluzione della tassonomia 2016-11-14 (in vigore fino al 28-02-2018) e denominata PCI_2017-07-06, si applica dal 1 marzo 2018 per i bilanci chiusi al 31-12-2017. La nuova tassonomia è stata realizzata per indicare separatamente le imposte anticipate all’interno della voce CII Crediti dell’attivo dello Stato Patrimoniale in forma abbreviata.

L’Organismo Italiano di Contabilità OIC, in accordo con la proposta di XBRL Italia, ha deciso conseguentemente di modificare l’OIC12 e l’OIC25 adeguando i principi contabili italiani alla nuova tassonomia.

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Normativa della tassonomia XBRL

L’articolo n.2435 del codice civile dispone che gli amministratori depositino entro trenta giorni dalla sua approvazione copia del bilancio d’esercizio e degli altri atti che lo accompagnano. L’articolo 37, comma 21 bis della legge n.248 del 4 agosto 2006, così come emendato dall’art. 4 della legge n.17 del 26 febbraio 2007 prevede l’obbligo di depositare al Registro delle Imprese le pratiche di bilancio, nel formato elettronico elaborabile XBRL.

La legge 248 (con successive modificazioni 26-02-07) prevedeva il 31-03-2008 come data a decorrere dalla quale sarebbe diventa obbligatoria l’adozione della modalità di presentazione del Bilancio in Formato XML. Tuttavia il DPCM sulle specifiche tecniche relative al deposito in formato XBRL richiamato dalla legge 248 non è stato emanato per cui l’obbligo per i Bilanci chiusi al 31-12-2007 è risultato inattuabile.
Già con Decreto pubblicato il 31-12-2008 su G.U. si introduceva l’obbligo per le imprese di presentare il bilancio in formato XBRL.

Il CNIPA, Centro Nazionale per l’Informatica nella pubblica amministrazione, aveva comunicato il 16 febbraio 2009 la prima tassonomia dei documenti che dovevano comporre il bilancio ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2008. Riguardano le «Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese» pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2008, n. 304.

Storia della tassonomia XBRL

Tassonomia XBRL per bilanci chiusi al 31-12-2014

Dal 3 marzo 2015 i Bilanci chiusi al 31-12-2014 o successivi si dovevano inviare al Registro delle Imprese nelle seguenti modalità:
– I Bilanci 2014 approvati entro il 2 marzo 2015 e depositati entro 30 gg dovevano essere depositati con la vecchia tassonomia e con la nota integrativa in file PDF/A-1b, oppure con la nuova tassonomia in versione 11-11-2014.
– I Bilanci 2014 approvati dal 3 marzo 2015 e depositati entro 30 gg dovevano essere depositati con la tassonomia XBRL in versione 11-11-2014 capace di codificare anche la Nota Integrativa.

Tassonomia XBRL per bilanci chiusi al 31-12-2015

Il Ministero aveva pubblicato l’11-12-2015 una nuova tassonomia XBRL diventata obbligatoria per la presentazione dei bilanci chiusi il 31 dicembre 2015 o successivi e approvati dal 01-03-2016. Le principali novità della tassonomia 2015-12-14, tutte riguardanti la parte Nota Integrativa, erano le seguenti:

– nuove tabelle per Rendiconto Finanziario Diretto e Indiretto
– nuove tabelle per Operazioni di locazione finanziaria (locatario)
– aggiornate le tabelle per Imposte Correnti Differite Anticipate

Tassonomia XBRL per bilanci chiusi al 31-12-2016

Per fornire informazioni dettagliate riguardo i flussi finanziari, l’Organismo Italiano di Contabilità aveva elaborato la normativa OIC 10 del 27-01-2014 per la redazione del Rendiconto Finanziario come parte integrante della nota integrativa. Al fine di ottemperare a tale esigenza la tassonomia XBRL per i bilanci 2016, denominata PCI2016-11-14, conteneva lo spazio per la compilazione del Rendiconto Finanziario metodo Diretto e Rendiconto Finanziario metodo Indiretto.